Farchioni Olii Spa è tra le 100 imprese italiane eccellenti premiate con il Sustainability Award, giunto alla sua terza edizione, che si avvale della partnership editoriale dell’autorevole rivista internazionale Forbes. Il premio è stato consegnato oggi 11 ottobre a Milano, nella sede di Borsa Italiana. 

Tra le aziende che hanno fatto della sostenibilità la loro missione, Farchioni si distingue per il suo originale concetto di Sostenibilità Contadina, così definito da Giampaolo Farchioni, owner e manager dell’azienda umbra con sede a Gualdo Cattaneo: “soddisfare i fabbisogni presenti senza compromettere quelli futuri, utilizzando con la massima efficienza tutte le risorse che la natura mette a disposizione, a partire dalla terra e lungo tutto il ciclo di vita degli alimenti che produciamo, creando valore e mettendo al centro la qualità dei prodotti ed il benessere delle persone”.

Anche quest’anno, dall’ultimo bilancio di sostenibilità del gruppo emergono risultati incoraggianti. Più di un milione di piante coltivate tra olivi, viti e rimboschimenti frutto di importanti investimenti nella piantumazione a vantaggio della biodiversità. Una riduzione del 6,4% delle emissioni totali di gas a effetto serra e del 15% dei rifiuti totali a vantaggio dell’ambiente. Ridotti anche gli infortuni sul lavoro: -34%. Sul piano sociale, da registrare più di 20 mila ore di formazione dedicate ai dipendenti, con un aumento della formazione media dei lavoratori del gruppo del 440%. In particolare, nel comparto più rilevante per l’azienda, quello dell’olio, Farchioni può vantare una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari al 9% e una riduzione dei consumi di carburante e lubrificante pari al 6%.

Il claim dell’azienda – “Il futuro è nelle nostre radici” – mostra che l’attenzione contemporanea per la sostenibilità ambientale è parte integrante della storia di famiglia fin dal 1780. “In azienda circa 100 ettari sono destinati alla conservazione della biodiversità con l’obiettivo della tutela degli habitat”, spiega Giampaolo Farchioni. La cultura del valore della biodiversità trova massima espressione nell’oliveto di Tuscania, in Lazio, 40 ettari del quale ricade nel territorio della Riserva Naturale Regionale di Tuscania. 

L’altra grande sfida in termini di biodiversità è proprio l’investimento sul biodinamico nell’oliveto di Tuscania: “l’obiettivo è quello di raggiungere la massima efficienza in azienda partendo da un terreno sano ed eco-sostenibile”, spiega Giampaolo Farchioni. 

Sempre sul fronte della biodiversità da segnalare il progetto di ricerca e sviluppo “Rete Inno.v.o.” che il gruppo ha avviato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020. Il progetto mira a selezionare coltivazioni che rappresenteranno la base varietale su cui rifondare l’olivicoltura della regione Umbria, al fine di renderla più eco-sostenibile, bio-diversa, competitiva e genuina.

Incrementare la cultura della sostenibilità nel sistema imprenditoriale italiano, creando un’élite di imprenditori che ne hanno fatto il driver strategico: questo l’obiettivo del Sustainability Award promosso da Kon Group, operatore italiano della consulenza direzionale e finanziaria, e da Elite, ecosistema del gruppo Euronext che aiuta le piccole e medie imprese ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. Il rating Esg (Environmental, Social and Governance) è stato emesso da Altis Advisory, spin-off dell’Università Cattolica, e da Reprisk. 

Condividiamo con forza la convinzione degli organizzatori circa la necessità di un orientamento strategico forte dell’impresa alla sostenibilità che deve partire dal vertice e poi diffondersi nonché l’idea che soltanto scambiando esperienze e opinioni si possa accelerare il percorso a vantaggio di tutta la comunità. Pertanto siamo orgogliosi di far parte di questo ristretto club di aziende italiane virtuose con l’impegno a migliorare ogni anno i nostri risultati”, assicura Giampaolo Farchioni.

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Di InForma Magazine

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