Per decidere quando è “meglio” allenarsi bisogna prima analizzare i ritmi circadiani dei tre principali ormoni utili all’allenamento:
- Il GH, ossia l’ormone della crescita che raggiunge 3 picchi durante la giornata, due più alti tra la prima e la quarta ora del sonno, il terzo meno influente nel primo mattino.
- Il TESTOSTERONE, che presenta due picchi, uno tra le 6.00 e le 7.00, il secondo attorno le 17.00 (tardo pomeriggio)
- Il CORTISOLO, che presenta il suo picco tra le 7.00 e le 8.00 del mattino.
Quindi se si vuole “dimagrire” l’orario migliore è al mattino presto (con attività aerobica) in modo da sfruttare il picco del cortisolo e la stimolazione del GH, presumendo che l’ultimo pasto sia stato consumato la sera precedente il digiuno notturno ridurrà le scorte di glicogeno quindi l’energia persa durante l’attività aerobica sarà a discapito dei grassi.
Inoltre l’allenamento al mattino stimola il metabolismo tenendolo attivo per diverse ore, a patto che sia seguito da una buona colazione entro un’ora dall’allenamento.
Se invece l’obiettivo è aumentare il volume meglio allenarsi nel pomeriggio in corrispondenza del picco del testosterone.
Nel tardo pomeriggio possiamo sfruttare l’adrenalina, anche se con allenamenti troppo intensi può manifestare difficoltà ad addormentarsi. Sarebbe meglio finire gli allenamenti almeno 2 ore prima di andare a letto.
In generale allenarsi al mattino ti dà la carica giusta per affrontare la giornata in termini di energia, la sera allevia lo stress accumulato durante la giornata e sfrutta la temperatura corporea più alta che favorisce le performance sportive.
Concludendo ognuno ha esigenze e preferenze diverse per l’orario di allenamento e in assoluto non esiste un orario migliore di un altro.
Meglio allenarsi fuori orario che non farlo. La cosa importante è allenarsi bene e con costanza.